Vi siete mai chiesti quale sia il consumo energetico di una lavatrice? E il consumo di acqua? Ecco come calcolare il consumo di una lavatrice in watt e alcuni utili consigli su come risparmiare.
Di cosa parliamo:
Conoscere quale sia il consumo elettrico di una lavatrice può essere importante non solo per capire quanto questo elettrodomestico incide sul prezzo che ritroviamo in bolletta luce, ma anche per capire se sia necessario modificare parzialmente le proprie abitudini di utilizzo in un’ottica di risparmio. Se anche questo non dovesse essere sufficiente ad abbassare le spese potrebbe essere necessario valutare l’efficienza dell’apparecchio (determinante è la classe energetica del device) o un cambio di fornitore, che potrà avvenire senza alcun spesa a proprio carico grazie ai vantaggi del mercato libero.
Quanta energia consuma una lavatrice?
Tra i dispositivi presenti in ogni abitazione e quasi indispensabili soprattutto per chi vive da solo (a meno che non si voglia ricorrere ripetutamente a una lavanderia) c’è la lavatrice. Avere piena consapevolezza delle caratteristiche del dispositivo che si è scelto può essere importante proprio in un’ottica di risparmio. Un’idea più precisa su questo aspetto può arrivare già in fase di acquisto attraverso la visione dell’etichetta energetica, dove devono essere presenti tutti questi aspetti.
I risultati migliori possono arrivare certamente da chi è in possesso di un apparecchio con classe energetica alta, quindi la vecchia A+++. Il portafoglio potrebbe invece farne le spese se si è scelto un modello di classe D. Un supporto nel calcolo dei consumi può arrivare da dati diffusi dall’ENEA: si suppone che una A+++, anche se con capacità ridotta (6 kg, adatta soprattutto a chi vive in un piccolo appartamento) possa arrivare a 154 kWh; nel secondo caso, quindi una classe D ma con maggiore capacità (9 kg) la cifra sale in maniera decisa e si può arrivare a 413 kWh. Il conteggio di quanto questo risulti evidente in bolletta dipende ovviamente dall’offerta (e dal fornitore) a cui si è deciso di aderire. Se si dovesse ipotizzare un costo medio pari a 0,18 €/kWh (sul mercato sono ovviamente disponibili anche proposte più elevate) la spesa nel primo caso sarebbe inferiore a 28 euro, mentre nel secondo caso si arriverebbe a più di 62 euro.
Si tratta certamente di numeri che all’apparenza potrebbero non sembrare troppo alti visto che sono relativi a un consumo annuale, ma questo non deve ingannare. Ognuno di noi, infatti, non utilizza solamente la lavatrice, ma deve tenere conto anche di altri strumenti altrettanto importanti, quali ad esempio il frigorifero e il congelatore (entrambi restano accesi 24 ore su 24), oltre ovviamente ad asciugatrice, per chi ce l’ha, forno elettrico, televisore e computer (per quest’ultimo il consumo può essere maggiore per chi lavora in smart working, pratica ormai sempre più diffusa).
Tabella dei consumi di una lavatrice
Con la vecchia classificazione energetica Enea aveva individuato una vera e propria tabella dei consumi della lavatrice. Le classi energetiche nuove, introdotte nel 2021, hanno un po’ stravolto la vecchia classificazione con casi di elettrodomestici in classe A passati in classe C, D o inferiori. Riportiamo di seguito la vecchia classificazione.
Capienza | A+++ | A++ | A+ | A | B | C |
4 kg | 110 | 125 | 141 | 163 | 185 | 209 |
5 kg | 132 | 149 | 169 | 195 | 221 | 249 |
6 kg | 154 | 174 | 197 | 227 | 257 | 290 |
7 kg | 175 | 198 | 225 | 259 | 293 | 331 |
8 kg | 197 | 222 | 252 | 291 | 329 | 372 |
9 kg | 218 | 247 | 280 | 323 | 366 | 413 |
10 kg | 240 | 271 | 308 | 355 | 402 | 454 |
Quanto consuma la lavatrice al mese?
I consumi mensili di una lavatrice dipendono molto dall’utilizzo che se ne fa (numero lavaggi, ma anche programma), dalla classe energetica e dalla capacità di carico. Una lavatrice da 9kg in tripla classe A consuma meno di 16 kWh al mese, che corrispondono a poco meno di 3 euro di spesa al mese.
Quanto consuma una lavatrice in un lavaggio?
Secondo i dati Enea, un lavaggio a pieno carico a 40° C, consuma circa 0,68 kWh, mentre con mezzo carico si ha un 10% di riduzione di consumo.
Quanto consuma una lavatrice da 7 kg?
Una lavatrice da 7 Kg di classe A secondo i nuovi standard energetici ha un consumo di circa 45 kWh per 100 cicli in modalità ECO; una di classe B 52 kWh, una di classe C circa 58 kWh, in classe D i consumi sono di 69 kWh , in classe E di 79 kWh, in classe F di 86 kWh.
Quanta potenza assorbe una lavatrice?
In media, una lavatrice ha una potenza che varia da un 1850 W a 2700 W. Una lavatrice di classe A, di medie dimensioni, in termini di watt può consumare circa 250 kWh.
Quanto consuma una lavatrice a 4o gradi?
Una lavatrice usata a pieno carico ad una temperatura di 40°C può consumare circa 0,68 kWh.
Quanto consuma una lavatrice a 6o gradi?
Una lavatrice usata a pieno carico ad una temperatura di 60°C può consumare circa 1,08 kWh; se usata a metà carico invece 0,94 kWh, con un risparmio quindi del 13%.
Cosa influisce sul consumo di una lavatrice?
Non sono ovviamente solo classe energetica e capacità dell’apparecchio a incidere sul consumo. I modelli disponibili sul mercato sono infatti numerosi e, una volta appurate le esigenze, si potrà scegliere con più tranquillità quello più adatto.
Un elemento che potrà influire sull’efficienza è la capacità di centrifugazione, importante soprattutto se si vorrà far sì che i panni si asciughino attraverso il dispositivo specifico. E’ bene inoltre tenere presenti le differenze che possono esserci tra un modello classe A+++ e A (si può arrivare a un risparmio di energia che può raggiungere il 25%).
Occhio inoltre alla capienza del cestello. Più questo sarà grande, più alti saranno i consumi nel caso in cui si decidesse di effettuare comunque un lavaggio non a pieno carico.
Sin dalla fase di acquisto sarebbe inoltre bene verificare quali siano i programmi di cui è dotato il device. Alcuni sono pensati proprio in un’ottica di riduzione dei costi; si potrebbero sfruttare basse temperature non solo quando il carico è leggero, ma ci sono anche programmi Eco, che hanno un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente e permettono di sfruttare meno energia e acqua.
Sono ormai disponibili lavatrici che appaiono sempre più all’avanguardia e che sono in grado di usufruire di tutti i vantaggi previsti dalla domotica. Questo aspetto può rivelarsi particolarmente utile soprattutto se ci si dovesse trovare fuori casa e ci si fosse dimenticato di programmare un lavaggio; questo potrebbe essere fatto anche a distanza attraverso una specifica app.
Ricapitolando quindi i fattori che influiscono sul consumo energetico della lavatrice sono:
- classe energetica
- potenza
- kg di carico
- tipologia di programma
- anzianità del prodotto
- orari di utilizzo
Consumo lavatrice – Orari e non solo: i suggerimenti per risparmiare
Anche se si è convinti di essere in possesso di una lavatrice efficiente anche sul piano dei consumi, può essere utile mettere in atto alcune piccole accortezze nel proprio modo di agire quotidiano che potranno permettere di ottenere benefici visibili direttamente in bolletta. Ecco quindi alcuni consigli che potranno essere utili a tutti:
- Verifica che tipo di apparecchio hai: se si tratta di una lavatrice che ha ormai diversi anni di vita alle spalle potrebbe avere una classe energetica piuttosto alta. Questo elemento è uno di quelli che incide maggiormente sui consumi; proprio per questo se si deve sostenere una spesa per la riparazione, potrebbe essere più conveniente ricorrere a un dispositivo più moderno e quindi anche più efficiente sul piano energetico;
- Azionare la lavatrice solo quando si trova a pieno carico: a meno che non ci siano esigenze particolari, è bene provvedere al lavaggio solo quando il device è pieno per evitare di effettuare l’operazione a più riprese;
- Capire bene quali siano le potenzialità del proprio apparecchio: a seconda del tipo di lavatrice di cui si è in possesso e di quali capi si devono lavare si deve agire in modo diverso. In genere possono bastare i 90°, che garantiscono un consumo più moderato. Temperature più elevate (90°) possono essere adatte solo per particolari tessuti o quando si ha la necessità di smacchiare tracce che faticano ad andare via;
- Molti ritengono che prima di fare una vera e propria “macchinata” sia necessario effettuare un prelavaggio. In realtà, non è così, questo può essere adeguato solamente quando le tracce di sporco si rivelano più insidiose. Il rischio di un spreco con questa procedura è dietro l’angolo: il consumo di acqua è raddoppiato, mentre per quanto riguarda l’energia elettrica può aumentare di 1/3. In caso di esigenze specifiche si potrebbe preferire il “lavaggio a freddo”: basta avviare la lavatrice per pochi minuti e poi spegnerla lasciando la biancheria in ammollo; fatto questo, si potrà procedere con il lavaggio vero e proprio.
- Occhio alle ore di utilizzo. Anche il momento in cui si decide di sfruttare le potenzialità della lavatrice può essere determinante. Per capire quale sia la fase ideale basta guardare quale tipo di tariffa luce sia attiva presso la propria utenza. Se si è scelto una soluzione bioraria, diventa utile sfruttare l’apparecchio durante le ore serale o il weekend; in alternativa, se si è preferita un’opzione monoraria non ci sono particolari differenze e non c’è rischio di salasso (clicca qui per conoscere quali sono le fasce orarie che consentono di risparmiare energia).
Quanta acqua consuma una lavatrice?
Fino a questo momento abbiamo parlato di consumi di energia della lavatrice: ma come possiamo intuire, così come accade per i consumi della lavastoviglie, anche nel caso della lavatrice è opportuno valutare i consumi di acqua. Iniziamo con il dire che le lavatrici moderne hanno molte funzionalità in grado di ridurre lo spreco di acqua, una delle più utili è il mezzo carico e la possibilità di check automatico del peso nel cestello, in modo da adeguare l’utilizzo di acqua a quanto effettivamente è il carico. Ad oggi una lavatrice di capienza di 5 Kg comporta un consumo di circa 40/50 litri di acqua in media per ciclo di lavaggio intero, con consumi che sono per singola fase di lavaggio di 10/15 litri.
Fatturazione: Bimestrale Pagamento: Domiciliazione bancaria, Domiciliazione postale, Domiciliazione su carta di credito Informazioni su costi e opzioni dell’offerta Fornitore: Enel Energia Fatturazione: Bimestrale Pagamento: Domiciliazione bancaria, Domiciliazione postale, Bollettino precompilato Informazioni su costi e opzioni dell’offerta Fornitore: Enel Energia Fatturazione: Bimestrale Pagamento: Domiciliazione bancaria Informazioni su costi e opzioni dell’offerta Fornitore: Illumia Fatturazione: Bimestrale Pagamento: Domiciliazione bancaria, Domiciliazione postale Informazioni su costi e opzioni dell’offerta Fornitore: Iren Mercato Fatturazione: Bimestrale Pagamento: Domiciliazione bancaria Informazioni su costi e opzioni dell’offerta Fornitore: A2A Energia
I costi sono basati sul totale annuale delle bollette e rappresentano le singole voci nel dettaglio, per un consumo stimato di 2700 kWh.
I costi sono basati sul totale annuale delle bollette e rappresentano le singole voci nel dettaglio, per un consumo stimato di 2700 kWh.
I costi sono basati sul totale annuale delle bollette e rappresentano le singole voci nel dettaglio, per un consumo stimato di 2700 kWh.
I costi sono basati sul totale annuale delle bollette e rappresentano le singole voci nel dettaglio, per un consumo stimato di 2700 kWh.
I costi sono basati sul totale annuale delle bollette e rappresentano le singole voci nel dettaglio, per un consumo stimato di 2700 kWh.